Il percorso consulenziale inizia sempre con un incontro in cui si analizza la situazione debitoria del cliente. Da qui si possono valutare varie opzioni, a seconda che questo sia una persona fisica oppure un’azienda.

Come si agisce nel debito per le imprese

Piano testato:

si procede con la realizzazione di un piano di riorganizzazione
aziendale certificata dal commercialista, in base a quello partono gli accordi con i creditori. Tutto stragiudiziale.

Concordato minore:

il suo presupposto è che l’azienda sia ancora operativa e che abbia la contabilità in regola. Inizia stragiudiziale e finisce giudiziale. È implementabile solo per soggetti non fallibili.

Accordo ex art.183ter della Legge Fallimentare:

in questo caso si va dal giudice a cui si propone la condizione a prevenzione del fallimento. Le aziende devono avere più di 500.000 euro di debito e un attivo patrimoniale di
300.000.

Per importi piccoli:

Ci sono fondi dedicati ad aziende sovraindebitate, da 25.000
euro fino a 150.000. Per accedervi, le aziende devono avere un fatturato dimostrabile e un immobile nel caso di mutuo. L’accesso ai fondi supera le segnalazioni ai centri di rischio.